Metro 2033

Metro 2033Il post-nucleare è senza dubbio l’ambientazione fantascientifica che preferisco! In attesa di Fallout Last Vegas mi sono quindi accaparrato questo Metro 2033 che ha saputo stupirmi sotto vari aspetti, se pensavate che negli shooter in prima persona non si potesse più inventare nulla di nuovo dovete assolutamente provarlo! Ma andiamo con ordine: il gioco si basa sull’omonimo romanzo dell’autore russo Dmitry Glukhovsky che racconta di una Mosca post-nucleare dove gli unici sopravvissuti sono rintanati nei cunicoli della vecchia metropolitana, mentre la superficie è stata reclamata da orribili creature selvagge frutto di mutazioni genetiche; insomma l’uomo non è più in cima alla piramide evolutiva (e alimentare) ma solo uno dei componenti di essa… senza dubbio una prospettiva interessante 😛 Ma veniamo al gioco ed alle sue peculiarità, Metro 2033 è uno shooter che spende tutto su due caratteristiche: realismo e soggettiva totale; quest’ultima caratteristica viene favorita da una interfaccia minimale, dalla visuale perennemente in prima persona e da scene scriptate molto coinvolgenti che ci faranno inevitabilmente immedesimare nel protagonista Artyom, inoltre la scarsità di armi/munizioni e nemici numerosi e feroci ci faranno sempre sentire braccati come prede. La continua tensione è alimentata anche dal funzionamento della maschera a gas, a mio parere un vero tocco di classe del gioco: quando ci avventureremo fra le rovine delle superfice di Mosca (o in zone radioattive) sarà obbligatorio indossare una sorta di maschera antigas, che in modo molto realistico altererà il nostro campo visivo e la percezione dei suoni, mettendo in primio piano l’affannoso respiro del protagonista, in aggiunta a molte altre “distrazioni” come la formazione di condensa sull’interno della maschera e la difficile reperibilità di filtri di ricambio per farla funzionare… se poi la maschera dovesse rimanere danneggiata durante un combattimento allora scatterà obbligatoriamente una corsa contro il tempo per trovarne una nuova magari prelevandola da un cadavere! Per quanto riguarda i difetti del gioco senza dubbio le animazioni dei nemici non sono perfette ed avrebbero necessitato di ulterirore sviluppo, inoltre alcuni degli ultimi livelli sembrano un po’ “tirati via” senza troppa cura dei particolari (problema ahime comune a molti videogame moderni). In conclusione Metro 2033 si tratta senza dubbio di un ottimo gioco di esordio per gli sviluppatori ucraini di 4A Games! A quando un film basato sul gioco? Nel frattempo ho ordinato il romanzo 🙂

Rating: ★★★★☆

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