Outlander

OutlanderUno dei film più interessanti che ho visto prima dell’estate è Outlander (stupidamente sottotitolato in italia come “L’ultimo dei vichinghi”), abbastanza snobbato dalla critica, forse perchè non presentava nel cast nessun attore particolarmente famoso, in realtà è un ottimo film di fantascienza. La trama è una rivisitazione in chiave sci-fi del mito di Beowulf, poema epico nordico che racconta le gesta di un eroe (Beowulf) contro un mostro sterminatore di uomini (Grendel); nel film il personaggio di Beowulf è sostituito da Kainan (militare alieno, ma di sembianze umane, che per un guasto è costretto a scendere sulla Terra), mentre Grendel è sostituito da Moorwen (creatura aliena, dalle sembianze tipo Alien/demoniaco), il “set” invece è sempre quello della norvegia del 700, all’epoca dei vichinghi. ATTENZIONE SPOILER La trama non è un banale “eroe che ammazza mostro e salva tutti”, ma presenta vari particolari e sfaccettature interessanti: ad esempio il senso di colpa di Kainan per aver portato involontariamente la creatura sulla Terra ed il successivo colpo di scena dove si scopre che era stato il popolo di Kainan a commettere un genocidio nel mondo dove vivevano i Moorwen, causando così la rabbia vendicativa dell’ultimo sopravvissuto della specie… altri particolari interessanti sono il ricercato “metodo di caccia” della creatura basato su bioluminescenza (con l’uso di “luci” tipo quelle dei pesci abissali), bellissima la scena dove il predicatore cristiano scambia la creatura per Lucifero (“Portatore di luce” ). Interessante anche la scena che risolve il “problema linguistico” tipico dei film di fantascienza (accade fin troppo spesso in film di questo tipo che tutti i personaggi siano in grado di parlare tranquillamente anche se provenienti da mondi diversi, la cosa ovviamente non ha senso ma la soluzione più gettonata dal 90% dei film è “non trattare il problema” per evitare complicazioni nella trama, Outlander invece tenta almeno di fornire una soluzione e questa volontà va apprezzata). Infine davvero struggente la scena finale dove Kainan rinuncia all’ultimo secondo al suo recupero da parte di una navicella automatica, scegliendo di rimanere per sempre con un popolo primitivo rimasto senza leader a causa sua.

Rating: ★★★★☆

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