Outlander

Agosto 19th, 2009

OutlanderUno dei film più interessanti che ho visto prima dell’estate è Outlander (stupidamente sottotitolato in italia come “L’ultimo dei vichinghi”), abbastanza snobbato dalla critica, forse perchè non presentava nel cast nessun attore particolarmente famoso, in realtà è un ottimo film di fantascienza. La trama è una rivisitazione in chiave sci-fi del mito di Beowulf, poema epico nordico che racconta le gesta di un eroe (Beowulf) contro un mostro sterminatore di uomini (Grendel); nel film il personaggio di Beowulf è sostituito da Kainan (militare alieno, ma di sembianze umane, che per un guasto è costretto a scendere sulla Terra), mentre Grendel è sostituito da Moorwen (creatura aliena, dalle sembianze tipo Alien/demoniaco), il “set” invece è sempre quello della norvegia del 700, all’epoca dei vichinghi. ATTENZIONE SPOILER La trama non è un banale “eroe che ammazza mostro e salva tutti”, ma presenta vari particolari e sfaccettature interessanti: ad esempio il senso di colpa di Kainan per aver portato involontariamente la creatura sulla Terra ed il successivo colpo di scena dove si scopre che era stato il popolo di Kainan a commettere un genocidio nel mondo dove vivevano i Moorwen, causando così la rabbia vendicativa dell’ultimo sopravvissuto della specie… altri particolari interessanti sono il ricercato “metodo di caccia” della creatura basato su bioluminescenza (con l’uso di “luci” tipo quelle dei pesci abissali), bellissima la scena dove il predicatore cristiano scambia la creatura per Lucifero (“Portatore di luce” ). Interessante anche la scena che risolve il “problema linguistico” tipico dei film di fantascienza (accade fin troppo spesso in film di questo tipo che tutti i personaggi siano in grado di parlare tranquillamente anche se provenienti da mondi diversi, la cosa ovviamente non ha senso ma la soluzione più gettonata dal 90% dei film è “non trattare il problema” per evitare complicazioni nella trama, Outlander invece tenta almeno di fornire una soluzione e questa volontà va apprezzata). Infine davvero struggente la scena finale dove Kainan rinuncia all’ultimo secondo al suo recupero da parte di una navicella automatica, scegliendo di rimanere per sempre con un popolo primitivo rimasto senza leader a causa sua.

Rating: ★★★★☆

Soluzione al problema di utente forzato a Guest da XP all’accesso ad una cartella condivisa Samba

Febbraio 18th, 2009

samba guestProbabilmente vi sarà capitato qualche volta di accedere ad una cartella condivisa remota e notare con disappunto che nella richiesta credenziali l’utente viene forzato dal sistema operativo a Guest (grigetto non modificabile).

Ho appurato che questo accade sempre quando lato server c’e’ un Samba con “security = share” e l’utente presente sul client XP non combacia con un utente di quelli presenti sul server.

Ho visto che una soluzione comune adottata da altre persone è quella di creare un disco virtuale con l’opzione strumenti -> “connetti unità di rete”, specificando l’utente corretto.

Se invece si desidera una soluzione più trasparente ho scoperto un settaggio un po’ nascosto ma perfetto: dal pannello di controllo bisogna accedere ad “account utente”, cliccare sul proprio utente, “gestione password di rete”, “aggiungi”, specifcare il nome esatto del server, nome utente e password (nota: il nome utente deve essere obbligatoriamente nel formato “nomeserver\nomeutente”). Dopo questo settaggio il box di richiesta credenziali apparirà sempre con l’utente grigetto ma questa volta sarà l’utente giusto!

Decomprimere tutti i file NTFS compressi di un disco

Febbraio 10th, 2009

L’altro giorno ho fatto partire inavvertitamente l’applicazione pulitura disco su windows xp, che danni avrà mai potuto fare vi domanderete… ebbene dopo 10 minuti che l’hard disk “frullava” senza motivo mi sono accorto che l’azione “compressione dei file obsoleti” per casa microsoft significa comprimere tutti file antecedenti una certa data! Pazzia! Ovviamente ho interrotto subito l’operazione ma mi sono accorto che il mio hard disk era disseminato a random di file NTFS compressi (si possono evidenziare in blu tramite un’apposito settaggio delle “opzioni cartella”). Ripristinare tutto come all’inizio non è così semplice perchè non esiste un comando da interfaccia grafica per decomprimere tutto cio che è stato compresso (soprattutto se i file “incriminati” sono sparsi qua e la), dopo un rapida ricerca ho scoperto che esiste un programmino A PAGAMENTO per fare l’operazione!!! Dopo altri 5 minuti invece ho trovato questo semplice comando:

compact /u /s /i *.*

va lanciato nella radice di ogni disco sporcato dal passaggio di “pulitura disco” 😛

Già che ci siete se volete disabilitare “pulitura disco” per evitare che il problema si ripresenti di nuovo vi basterà generare e lanciare il seguente file .reg:

Windows Registry Editor Version 5.00
[HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\Explorer]
"NoLowDiskSpaceChecks"=dword:00000001

La dichiarazione di indipendenza del Cyberspazio

Febbraio 8th, 2009

In tempi bui come quelli odierni, dove leggi per controllare internet si fanno sempre più strada all’interno del nostro governo, fa sempre bene rileggersi la famosissima “dichiarazione di indipendenza del cyberspazio”, datata 1996 ma ancora oggi molto attuale… lo sapevate che l’autore John Perry Barlow è un ex allevatore di bestiame del Wyoming?

Governi del mondo industriale, voi noiosi giganti della carne e dell’acciaio, io vengo dal Cyberspazio, la nuova casa della Mente. Nell’interesse del futuro chiedo a voi, che fate parte del passato, di lasciarci soli. Non siete benvenuti fra di noi. Non avete sovranità dove noi ci riuniamo.

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Io odio Windows Search 4.0 :-P

Febbraio 2nd, 2009

Premesso che sono ancora un fedele utilizzatore di Windows XP, quando ho fatto l’errore di installare l’update “Windows Search 4.0” (l’engine di search incluso in Vista, ora disponibile anche per XP) mi sono mangiato le dita 😛 ! Non vedo proprio la necessità di un odioso processo in backgrund che consuma risorse di sistema per indicizzare tutto l’hard disk!

Ho stoppato il servizio abbastanza facilmente (si chiama “Windows Search” e basta metterlo su disabilitato) ma ogni volta che volevo fare una normale ricerca mi continuava ad apparire la finestra nuova e non il classico search assistant (ovvero la famosa “ricerca con il cane”)

Ho sopportato questa “piaga” per qualche mese poi oggi finalmente dopo un bel po’ di ricerche ho trovato come ripristinare facilmente e senza danni la vecchia finestra di ricerca: basta cancellare una voce dal registro, potete farlo generando questo semplice file .reg:

Windows Registry Editor Version 5.00
[-HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\{FFAC7A18-EDF9-40DE-BA3F-49FC2269855E}\TreatAs]

Se poi volete una ricerca ancora più sobria (senza cane 🙂 ) potete lanciare questo ulteriore reg:

Windows Registry Editor Version 5.00
[HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\CabinetState]
"Use Search Asst"="no"

Bye bye windows search 😛

PS: testato solo su XP, non uso Vista.

Mirror’s Edge

Gennaio 20th, 2009

Mirror's Edge

Era da tanto tempo che non vedevo qualcosa di veramente innovativo in ambito videoludico, Mirror’s Edge c’e’ riuscito e mi ha stupito sotto vari aspetti!

Per capire il tipo di gioco dovete sapere cosa sia il “free running” o il “parkour” (documnetatevi su wikipedia seguendo i link), o aver visto film tipo Yamakasi (film molto scarso ma che rende l’idea) o anche il video di Madonna “Jump”; abbiamo visto un abbozzo di questo stile in giochi come i vari Prince o Persia o Assassin’s Creed, ma solo in Mirror’s Edge viene rappresentato in ambito urbano moderno e quindi nella sua completezza come elemento principale di gioco.

Le caratteristiche vincenti del gioco sono a mio parere le seguenti:

visuale fissa in prima persona con realismo totale (è la prima volta che la vedo applicata in un videogame in modo così completo): col mouse si muove la testa ed è sempre possibile vedere il corpo e gli arti del personaggio, qualsiasi interazione col mondo avviene in modo realistico, ad esempio una capriola farà ruotare verticalmente di 360 gradi la visuale resa sullo schermo.

stile grafico minimale, non fotorealistico ma basato su colori base: bianco, rosso, blu, verde, giallo

effetti sonori molto realistici e musiche coinvolgenti

storia ad ambientazione futuristica tipo preludio al grande fratello di Orwell (un po’ come siamo messi ora in italia 😛 )

L’unica pecca è forse l’eccessiva ripetitività di alcuni passaggi di gioco dove è praticamente impossibile non morire ogni 10 secondi (purtroppo è un effetto collaterale del realismo)

Rating: ★★★★½

Soluzione free per cloning

Gennaio 19th, 2009

Recentemente mi è capitato di dover installare e configurare una 20ina di pc tutti uguali con windows XP, farlo uno per uno sarebbe stato un vero suicidio, quindi era necessaria una soluzione di cloning, preferibilmente gratuita. Trattandosi di macchine con sistema operativo OEM (quindi con chiave di windows identica) avevo un problema in meno. Ho quindi configurato a puntino la prima macchina, con tutti gli aggiornamenti ed i programmi necessari, quindi per clonarla ho utilizzato BartPE + DriveImage XML (entrambi software gratuiti).

BartPE è un “Preinstalled Environment”, in parole povere una versione di XP ridotta all’osso che può essere bootata da un CD in modo del tutto simile ad alcune famose distribuzioni linux, mentre DriveImage XML è un software di backup e restore di partizioni windows (compatibile anche con Vista).

Ma andiamo con ordine, per creare il nostro disco BartPE personalizzato per il cloning vi serviranno le seguenti cose:

  • un CD di windows xp (io ne ho usato uno con SP2 integrato)
  • PE Builder (il programma per creare il disco BartPE)
  • Il plugin DriveImage XML per BartPE
  • Il plugin MMC2 parte del 911EXP project (per creare/modificare le partizioni)
  • BartPE To USB (se volete usare una chiavetta usb invece che un CD, come ho fatto io)

Installate ed aprite PE Builder, dovrete specificare solo il drive dove avete il cd di xp come origine, mentre l’output può essere impostato su “crea iso” se volete masterizzare un cd, oppure su “nessuno” se volete creare una chiavetta usb di boot. Cliccando su “Plugins” accederemo invece alla pagina di customizzazione del nostro BartPE, assicuratevi quindi di aggiungere i plugin DriveImage XML e MMC (ed assicuratevi che siano entrambi attivi), inoltre è consigliabile modificare anche il plugin “keyboard layout” decommentando la riga relativa all’italiano per avere la giusta configurazione della tastiera, infine se state usando un CD di XP SP2 come origine è necessario anche abilitare il “plugin RpcSS” per non avere soprese.

Ora potete generare il vostro BartPE cliccando su “crea”, al termine masterizzate l’ISO, oppure se volete usare la chiavetta chiudete PE Builder ed aprite BartPE to USB, l’uso è abbastanza intuitivo, come source va impostata la cartella “pebuilder\BartPe”, inoltre vi consiglio di settare “enable disk format”, ovviamente la chiavetta usb verrà completamente cancellata.

Il passo successivo è ancora più elementare: basta bootare il CD bartPE sulla macchina da clonare ed utilizzare DriveImage XML per compiere il backup, magari su un disco USB esterno, tenete presente che DriveImage XML fa il backup della partizione (non di un intero disco), quindi se avete più partizioni da clonare l’unica scocciatura è ripetere l’operazione. Non vi resta quindi che ripristinare il backup sui computer da clonare, se dovete cancellare o creare partizioni potete usare il plugin MMC da BartPE che non è altro che il classico “gestione computer” e “gestione disco” di XP. Et Voilà!

PS: per chi è affezionato al mitico Norton Ghost vi segnalo che esiste un apposito plugin per BartPE, relativo alla sola versione 8 (sicuramente la più comoda e intutiva di tutte); Ghost 8 ha la possibilità di creare l’immagine di un intero disco, partizioni multiple comprese, in un colpo solo, però ha lo svantaggio di non essere compatibile con Vista inoltre non è un software free.

Usare TV Full HD come monitor

Gennaio 4th, 2009

Strano che non sia diventata una cosa comune…molti si ostinano ad usare dei ridicoli LCD a 17″ per il proprio PC mentre di fianco hanno l’ultimo modello di TV LCD Full HD utilizzato solo per guardare la TV (magari analogica!), tutto ciò è senza senso!! Io da quasi un anno sto usando un TV LCD come monitor + mouse e tastiera wireless con ottimi risultati sia per quanto riguarda l’immersività nei videogiochi che la comodità se più persone devono vedere lo schermo del pc. Mi permetto quindi di darvi qualche consiglio:

  • I TV LCD sono molto differenti, sia fra mache diverse, sia fra vari modelli della stessa marca, bisogna quindi assolutamente armarsi di portatile e provare le risoluzioni che ci interessano ad un centro commerciale (questo non significa che poi dobbiate per forza comprarlo li 🙂 ) in alternativa si può fare riferimento a dei forum specializzati (uno ottimo è http://www.avmagazine.it/forum/) ma ve lo sconsiglio, la prova in prima persone è sempre necessaria.
  • Fra un Full-HD ed un HD-ready visto anche il calo dei prezzi io cercherei di accaparrarmi un Full-HD, però va precisato che difficilmente vorrete usare la risoluzione Full-HD (1920 x 1080) per l’uso pc, a meno non di voler stare col naso appiccicato al pannello 🙂 quindi la scelta sul Full-HD è più in un’ottica futura di visione di film in alta definizione, quindi non è assolutamente un obbligo per i nostri fini.
  • Molto importante sapere anche il tipo di collegamento fra PC e LCD che userete, le opzioni sono VGA classico oppure HDMI, vi consiglio di testarle entrambe perchè spesso le risoluzioni disponibili sono differenti, in ogni caso vi servirà anche un apposito cavo di collegamento, procurateveli entrambi prima (una nota riguardo all’HDMI controllate prima che la vostra scheda video abbia l’uscita HDMI, se non ce l’ha controllate se ha una uscita DVI che va ugualmente bene, in questo caso dovrete però acquistare un cavo DVI-HDMI). A differenza di quanto si possa pensare l’HDMI pur essendo una tecnologia più nuova non offre necessariamente di più rispetto alla VGA per i nostri scopi, l’importante è che almeno una delle due modalità ci offra una buona resa delle risoluzioni che ci interessano.
  • Dimensione: io punterei su modelli da 37 o 40 pollici, dipende dalla distanza di visione e risoluzione che intendete usare, io sto usando un Samsung M86 37″ Full-HD con risoluzione settata a 1366×768 (collegamento DVI-HDMI) a distanza di visione di circa 1,4 metri, mentre per visionare un film mi sposto al doppio della distanza e se mi voglio proprio vedere un film HD aumento la risoluzione fino alla massima 1920×1080.
  • Ribadisco nuovamente l’importanza di testare la risoluzione che ci interessa, per farlo è necessario un PC con i driver video aggiornati + questo indispensabile programmino freeware: http://www.entechtaiwan.com/util/moninfo.shtm MonInfo (o Monitor Asset Manager) che vi lista tutte risoluzioni supportate dal monitor attualmente collegato alla scheda video, utilissimo per non andare a casaccio; effettuate l’operazione sia con VGA che con DVI vedrete che vi trova risoluzioni differenti. Innanzitutto potete escludere tutte quelle che non hanno aspect ratio 16:9 (a meno di non volere bordi neri inutilizzati sui lati o immagini distorte), noterete poi che su molti pannelli alcune risoluzioni pur essendo presenti non sono utilizzabili per l’uso pc, o perchè sono sfocate, o perchè “tagliano i bordi”, ecc. Molti TV forniscono anche funzionalità di “mapping 1:1” o “just-scan” o “no-overscan” che garantiscono una resa migliore del segnale da PC, quindi assicuratevi di abilitarle per questi test.
  • Luminosità e colori: i TV non sono ovviamente preimpostati per l’uso pc, vanno quindi fatti degli aggiustamenti, primo su tutti la luminosità che va diminuita (dimezzata se starete ad una distanza di visione del doppio più vicina) oppure dopo un’ora di utilizzo vi verrà un bel mal di testa 🙂 . Anche i colori vanno aggiustati, ma non sono molto ferrato in materia, vi posso solo consigliare di utilizzare un vecchio monitor come confronto per cercare di ottenere colori simili.

Prince of Persia 2008

Gennaio 2nd, 2009

Principessa Elika Il commento al gioco può essere così sinteteizzato: troppo facile! Inoltre non mi convince molto la rivisitazione in stile anime della grafica, belli i dialoghi, “l’effetto vento” sui vestiti e sui capelli e l’interazione fra i due personaggi magnificamente modellati, ma sommando tutti i pezzi alla fine sembra che manchi qualcosa rispetto ai precedenti titoli della stessa serie (sia come trama che come meccanica di gioco), d’altra parte è veramente difficile migliorare un capolavoro…

Rating: ★★½☆☆

Ultimatum alla Terra

Gennaio 1st, 2009

Ultimatum alla TerraDei vari film che ho visto in questo periodo quello più interessante è senza dubbio questo remake di un famoso film degli anni ’50, molti di voi che l’hanno visto si saranno sicuramente chiesti dov’era l’ultimatum… ed in effetti il titolo originale è “The Day the Earth Stood Still”, come vedete l’ultimatum se lo inventò chi decise il titolo italiano nel 1951 🙂 e purtroppo l’anno mantenuto anche per il remake! ATTENZIONE SPOILER Chiusa questa piccola parentesi, voglio dire che il film non è sicuramente perfetto ma ci offre alcune chicche davvero belle, giusto per citare alcune scene “tecnologicamente ingriganti” mi è piaciuta molto la questione della creatura composta da 3 DNA: il bio-esoscheletro esteriore, il clone-ospite del corpo + il cervello alieno; ma mi è piaciuto anche l’umanoide sintetico composto da nanomacchine e lo stratagemma simil bomba-EMP usato per neutralizzarlo. Passando invece alle scene meno tecnologiche e con più pathos, è senza dubbio notevole quella dell’alieno che viene affiancato dall’anziano scienzato in un duetto alla lavagna per completare una formula matematica, ed anche la scena dove vengono prelevati i campioni delle specie animali prima della distruzione finale.  Questo film ha anche il merito di mandare un importante messaggio ecologista e di questi tempi fa sicuramente bene!

Rating: ★★★★☆

Frase più bella:
“Perchè siete venuti sul nostro pianeta?”
“Il vostro pianeta?!”