Sucker Punch

Dopo averlo perso al cinema sono riuscito a vedere questo film qualche giorno fa; già dal trailer si poteva intuire che fosse un film dotato di “carisma”, ma con il grosso rischio di scadere nella “boiata pazzesca” 😛 Fortunatamente così non è stato, anzi si tratta di una pellicola che mi ha stupito. Di sicuro questo Sucker Punch non è solo un film in stile manga con delle “belle topolone” immerse in situazioni “da videogioco”, o meglio è anche questo, ma quella è solo la superfice che nasconde anche molto altro: una commistione di generi (e situazioni sicuramente scopiazzate anche da altri film) che però va a creare un mix interessante ed inedito. Le scene a mio parere più belle sono sicuramente quelle “musicali” senza parlato, una sorta di musical evuluto senza balli ma con una serie di azioni in pseudo slow motion e con inquadrature particolari, condite dalle canzoni a tutto volume di Bjork, Skunk Anansie, i Queen, ecc. La trama è sicuramente semplice, forse anche un po’ banale, ma la qualità della fotografia ed il ritmo incalzante degli avvenimenti colmano questo gap e non ce ne fa accorgere più di tanto. SPOILER Mi è piaciuta molto anche l’idea (indubbiamente ispirata a Inception) dei 3 livelli di realtà: il primo livello (quello reale dove la protagonista viene lobotomizzata) lo vediamo solo all’inizio e alla fine del film; il secondo livello quello dell’illusione (probabilmente generato dal “metodo polacco” della Dr. Gorski, una sorta di scudo che le pazienti utilizzano per alienarsi dal mondo reale) rappresenta un mondo fantastico ma ancora plausibile, una sorta locale stile Moulin Rouge, dove sono tutti bellissimi (e truccatissimi); infine il terzo livello, dai tratti totalmente onirici, che esiste solo quando Baby Doll balla e rappresenta scene totalmente inverosimili (supportate da ottima computer graphics) di ispirazione fantasy.

Rating: ★★★★★ [imdb link]

Frasi più belle del film:

Se non combatti per qualcosa, ti ritroverai con niente.

Si sa, per quelli che combattono la vita ha un sapore che chi sta al sicuro non conoscerà mai.

E alla fine, la domanda: Chi è realmente al centro della storia? Chi manovra il sipario? Chi è che decide la coreografia della danza? Chi ci porta alla follia? Chi è che ci sferza e ci incorona vincitori quando sopravviviamo all’impossibile? Chi è che fa tutte queste cose? Chi ci ispira a onorare quelli che amiamo con la nostra stessa vita? Chi manda i mostri a ucciderci e allo stesso tempo canta che non moriremo mai? Chi ci insegna che cosa è reale e come ridere delle bugie? Chi decide perchè viviamo e per che cosa dobbiamo morire? Chi ci incatena e chi ha la chiave che può renderci liberi? Sei TU… hai tutte le armi che ti servono… Combatti!

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